Il portico

LA MISSION

Sostenere la promozione umana

La Cooperativa Sociale Il Portico sorta nell’aprile 1994 dal desiderio di alcuni amici che, a partire dalla comune esperienza cristiana e passione civile, desiderava rispondere ad alcuni bisogni emergenti in campo sociale ed educativo sul territorio del Basso Piave, introducendo sul territorio un modello di impresa sociale:

• in grado di rispondere agli stessi; 
• il cui fondamento di rapporto tra i soci così come il modello educativo fossero generati dalla comune esperienza cristiana.

Perché il nome “IL PORTICO“? Esso ha in se la connotazione dell’origine dell’esperienza della cooperativa, infatti deriva da:

• Il portico del Tempio di Salomone a Gerusalemme e cioè il luogo dove i primi cristiani, dopo la morte e resurrezione di Gesù si incontravano, dibattevano e rendevano testimonianza dell’incontro avvenuto;
• il portico dell’Oratorio don Bosco di San Donà di Piave e cioè il luogo dove molti tra i fondatori della Cooperativa hanno conosciuto l’esperienza cristiana seguendo adulti nella fede.

La Cooperativa si concepisce inoltre come elemento di sussidiarietà ponendosi come corpo intermedio in grado di fornire servizi efficienti rispondenti alle esigenze dei cittadini in collaborazione o a supporto della Pubblica Amministrazione.

Il principio di sussidiarietà è rispettato inoltre nelle logiche gestionali interne lasciando che lo sviluppo di nuovi servizi nasca innanzitutto da esigenze incontrate e dalle esperienze del personale.

I PRINCIPI

Creare lavoro e offrire servizi socio-educativi

I valori fondanti che guidano l’attività per il conseguimento della mission sono principalmente due:

1. perseguire l’interesse generale della collettività, alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini (art. 3 dello Statuto); infatti la cooperativa si connota come una cooperativa di servizi socio educativi; il Portico è infatti una cooperativa sociale di tipo A ai sensi della legge 381/91.Caposaldo dell’attività della Cooperativa è l’attenzione alla sfida educativa. Il personale della Cooperativa (asili nido, scuole dell’infanzia )sa che non  esiste un “Sé” personale senza un TU che richiama al mondo e alla vita, che invita alla relazione, che suscita risposte, che attende i tempi “giusti”, che dice “no”, che immette novità nei comportamenti consolidati, che accudisce.
2. creare opportunità lavorative e rispondere pertanto al bisogno essenziale dell’uomo di avere un lavoro; infatti l’organizzazione è una cooperativa di produzione-lavoro; il lavoro in cooperativa ha due dimensioni ideali:
   • è fattore di sviluppo e conoscenza della propria persona;
   • è fonte di reddito sul quale progettare il proprio futuro.